martedì 11 ottobre 2022

Santa Maria Draperis. Un luogo di culto cattolico da 400 anni a Beyoğlu

 

"Santa Maria Draperis. Beyoğlu’nda 400 Yıllık Bir Katolik Mabedi" ("Santa Maria Draperis. Un luogo di culto cattolico da 400 anni a Beyoğlu") è l'opera del prof. Sedat Bornovalı e del suo allievo Sezayi Balcı che traccia una analisi attenta e precisa della storia, dell'architettura e delle opere d'arte della chiesa francescana di Santa Maria Draperis a Istanbul. 

Il testo, per ora, è disponibile soltanto in lingua turca ma è in preparazione la traduzione italiana e quella inglese.

A Santa Maria Draperis il lettore intraprende un viaggio nel passato e nella ricchezza di Beyoğlu all'interno di un unico edificio.
Italia, Francia, Spagna, Austria-Ungheria, Cecoslovacchia, Inghilterra, Bisanzio, Cipro, Grecia, Lituania, Slovenia, Paesi Bassi, Svizzera, Vaticano e gli Ottomani si mostrano a Beyoğlu in tanti modi, fondendosi tra loro in un'unica struttura con le loro storie e le loro lingue.
Religioni, ordini, sette, imperatori, architetti, pittori, scultori si uniscono e compiono una sorta di passaggio tra le pagine che dura da secoli. Mentre sfogliamo le pagine di Santa Maria Draperis. Un luogo di culto cattolico da 400 anni a Beyoğlu, scopriamo angoli di storia inimmaginabili, incontriamo artisti che non avremmo mai pensato che lavorassero ad Istanbul e ci godiamo le loro opere. 

Oltre alle opere d'arte e alla storia, in un unico testo vengono esplorate, anche la geologia e l'estetica delle pietre provenienti da molti paesi del mondo. L'opera si completa e si chiarisce ad ogni pagina con una sorta di tripudio di materiali grafici insoliti ma di una qualità che si ritrova generalmente solo nei libri di prestigio. Tra le righe di Sezai Balcı e Sedat Bornovalı, Ottomani e Beyoğlu vanno d'accordo e viene fornita una chiave di lettura per comprendere le pagine della storia di Istanbul. Per i principianti sarà il primo passo verso la comprensione di Beyoğlu, Istanbul e dell'Impero Ottomano, d'altra parte farà luce su molte incognite anche per gli esperti.