sabato 15 dicembre 2018

Calendario cristiano islamico 2019

Shamira Minozzi · San Francesco e il Sultano · 1219-2019


«Questa immagine sarà nel calendario cristiano islamico 2019 che sto realizzando. Questa mia opera realizzata su San Francesco vuole essere un tributo a uno dei più straordinari gesti di pace nella storia del dialogo tra Islam e Cristianesimo, rappresentato dall'incontro tra Francesco d'Assisi e il Sultano di Egitto Malik al Kamil. Questo evento è ancora oggi così significativo e attuale per le sue conseguenze nel dialogo interreligioso, testimonianza di ricerca di intesa tra Oriente e Occidente. Il Sultano trovò gran piacere ad ascoltare Francesco, siamo 1219, rispetto e dialogo tra i due interlocutori, il Vangelo si incontrò con il Corano e il Corano con il Vangelo. Francesco non ebbe paura di Maometto e il Sultano non ebbe paura di Cristo. Francesco si è posto al di là della frontiera chiesa-istituzione, situandosi dentro la sensibilità religiosa del suo interlocutore. Per il dialogo tra Islam e Occidente cristiano nel prossimo 2019 si festeggerà l'anniversario di questo avvenimento più attuale e necessario che mai. Ci sono già punti di affinità, i sogni ad esempio, sono mezzo di rivelazione che accomuna sia San Francesco che Maometto, tramite rivelazioni notturne ebbero la loro missione, diventare messaggeri di Pace. Gli accomuna poi l'amore verso la natura e il creato, quindi desiderano trasmettere agli uomini, attraverso al parola rivelata, la bellezza del Creato e di adorarne il suo Creatore, lodandolo e ammirando anche attraverso ciò che Egli ha creato, anche solo ammirando la bellezza della natura si può scorgere la grandezza di Dio, sentirci vicino a Lui, debitori nel suoi confronti per tutto quello che Egli ci ha donato. Nostro compito è rispettare la natura e tutti gli essere viventi come è ben chiaramente scritto sia Corano ed espresso chiaramente questo concetto anche nel Cantico delle Creature che San Francesco ispirato ha composto: "Laudato sii mi' Signore per tutte le creature" Nell'opera dedicata a San Francesco e al dialogo con il Sultano ho dipinto elementi delle due realtà, sia cristiana che musulmana Ho dipinto anche due colombe come simbolo di comunione reciproca per una ricerca della pace: una è la classica colomba cristiana come viene raffigurata e l'altra è in calligrafia araba composta dalla frase : Nel Nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso" perché tutto è stato creato nel suo Santo nome e tutto viene da Lui. Poi poi trascritto un versetto del Corano che ho trovato molto appropriato: Sura alNur 24 (la Luce) versetto 41: " Non hai visto che cantano le lodi di Dio tutti gli esseri che sono nel cieli e sulla Terra, anche gli uccelli in volo? Ognuno ha imparato il proprio modo di adorarLo, e Dio conosce bene ciò che fanno." Questo versetto è bellissimo, un chiarissimo messaggio valido per tutti di dialogo e di apertura a non giudicare, infatti il testo è molto esplicito:" Ognuno ha imparato il proprio modo di adorarLo, e Dio conosce bene ciò che fanno." Se Dio avesse voluto avrebbe fatto in modo diverso, invece desidera che gareggiamo in opere buone e di sentirci tutti fratelli, anche con le nostre diversità e divergenze, perché tutti siamo stati creati da Lui». 

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